Il governo ha cancellato, come da auspici, la seconda rata dell'Imu per la prima casa e anche per i terreni agricoli e immobili strumentali come annunciato dal ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni.
Il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha così commentato la decisione: "Abbiamo mantenuto la parola data e abbiamo dimezzato l’onere dell’Imu per i terreni agricoli posseduti da ‘non agricoltori’. Le aziende agricole che hanno pagato nel 2012 possono stare tranquille e utilizzare per gli investimenti i 537 milioni di euro di risparmio fiscale che siamo riusciti ad ottenere per il settore con l'eliminazione dell’Imu. Ho chiesto poi di prevedere una riforma strutturale sulla tassazione per gli immobili agricoli che verrà trattata in sede di conversione della legge di stabilità alla Camera. Abbiamo dato un segnale importante all'agroalimentare. Ha vinto l’agricoltura italiana"
Le abrogazioni e le riduzioni ottenute per il 2013 hanno consentito di non far pagare al settore circa 60 milioni sui fabbricati rurali, 300 milioni sui terreni di proprietà degli imprenditori agricoli professionali e 160 milioni sui terreni di proprietà dei non agricoltori.
Speriamo che questo sia solo il primo passo di un processo di cambiamento che possa riformare dal profondo un settore in forte sofferenza che è però fulcro dell'economia italiana
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