Abbiamo visto cosa è e che sviluppi può avere il Goji. Scendiamo ora un pò più nello specifico, in particolare affrontiamo le tecniche di coltivazione per questo arbusto o meglio quelle che ritengo essere le migliori in termini di risultati.
Parliamo della varietà "Lycium Barbarum"
Sesto di impianto : il sesto d'impianto ideale è 2 x 1 (si può però adattare in base alle diverse esigenze del terreno o dei mezzi in utilizzo).
Tipologia strutturale e forma di
allevamento: spalliera e forma di allevamento tipo palmetta. Nelle grandi aziende cinesi, dove storicamente il goji si coltiva, la forma di coltivazione maggiormente adottata, al fine di valorizzare la produzione, consiste in un fusetto alto 250-300 cm. Nella pianta viene mantenuto un primo palco di rami, a 180 cm da terra, per poi salire lungo il fusto con successivi palchi di 3-5 rametti radiali di 40-50 cm di larghezza. Ogni palco viene posto a distanza di 50-80 cm.
allevamento: spalliera e forma di allevamento tipo palmetta. Nelle grandi aziende cinesi, dove storicamente il goji si coltiva, la forma di coltivazione maggiormente adottata, al fine di valorizzare la produzione, consiste in un fusetto alto 250-300 cm. Nella pianta viene mantenuto un primo palco di rami, a 180 cm da terra, per poi salire lungo il fusto con successivi palchi di 3-5 rametti radiali di 40-50 cm di larghezza. Ogni palco viene posto a distanza di 50-80 cm.
Periodo di impianto: ideale marzo - maggio,
Fabbisogno idrico: i primi due anni irrigare in estate a giorni alterni con irrigatori a goccia
Caratteristiche del terreno: la struttura ideale sarebbe il tipico pH7, Franco- Franco Argilloso, CSC elevata, Carbonio Organico sopra 2%. E' comunque molto tollerante nei confronti di vari parametri come il calcare o il pH acido, la tessitura e praticamente tutti i parametri pedologici (di fatto cambiano le tecniche colturali in base al suolo, ma il risultato lo si ottiene lo stesso) .
Eventuali esigenze specifiche della coltura: bisogna fare attenzione soprattutto a: oidio, verticillium, afidi e lumache. Rispondono velocemente ai normali trattamenti (zolfo, rame, olio minerale, fosfato ferrico per le lumache). Agire sempre in prevenzione con trattamenti come se fosse un vigneto, anche se è meno sensibile. Le parti colpite tendono dapprima a subire una decolorazione
e quindi la necrosi con conseguente morte, se non tempestivamente
trattate.
Rarissimi i casi di ruggine, eventualmente trattabile con prodotti
a base di rame.Per quel che concerne la potatura in inverno la pratica
maggiormente adottata prevede la rimozione dei rami dell’anno
che hanno prodotto il frutto. Vengono quindi lasciati solo 4-5
speroni di 40-50 cm per ogni palco.
In primavera-estate, invece, è prevista la spollonatura e l’eliminazione dei succhioni verticali troppo vigorosi.
Questa pratica primaverile è diretta a favorire l’emissione
di numerosi nuovi rametti laterali, destinati alla produzione di
fiori e frutti a partire da giugno fino a novembre.La potatura dormiente non è praticata in Cina, le piante di Lycium barbarum in genere vengono potate, in maggio-giugno, togliendo i germogli non fruttificati. Vengono adottati differenti sistemi per effettuare la potatura. In un primo sistema, le piante vengono lasciate crescere in un grande cespuglio. La potatura viene eseguita ogni anno per permettere la crescita di più frutti e fiori. Se lasciati crescere spontaneamente, infatti, i cespugli di Lycium barbarum crescono su loro stessi, causando ombreggiatura: la potatura viene fatta proprio per prevenire la crescita sovrapposta. Un secondo metodo è quello di formare, mediante potatura e legatura, un piccolo albero. Le coltivazioni a scopo commerciale adottano questa tecnica per consentire un facile prelievo dei frutti durante la raccolta. Infine, le piante possono anche essere fatte crescere su graticci per promuovere un portamento più eretto. Utilizzare la stessa struttura a spalliera dei vigneti ci consente di mantenere sotto controllo lo sviluppo delle piante fungere da sostegno per le stesse.
Tempi di realizzazione: Le varie fasi di lavorazione, preparazione dei terreni, realizzazione delle infrastrutture, messa a dimora delle piante e concimazione/trattamenti comportano circa 5 settimane lavorative (salvo ritardi per cause meteorologiche).
I dati di produzione stimati sulla base di diverse esperienze con piante selezionate sono i seguenti:
anni Kg. Prodotto fresco stimato
Anno1 1500
Anno 2 3000
Anno 3 6.000
Anno 4 7.500
Anno 5 9.000
Anno 6 10.000
Anno 7 12.600
Anno 8 15.000
Anno 9 18.000
Anno 10 18.000
Ritiro del prodotto: Esistono già delle realtà, anche abbastanza consolidate, soprattutto relative a prodotto biologico, di aziende che ritirano il prodotto con un contratto esclusivo col produttore con rivalutazione annuale del prezzo di acquisto che segue l'andamento del mercato.
Lo scopo di questo post non è tessere le lodi del "Goji", ma solo indurre ad una riflessione....potrebbe il Goji, così come altre colture innovative, rappresentare un'alternativa per un settore in forte crisi di risultati?
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,biofattorie toscane,
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salve, vorrei sapere i costi per la realizzazione di una piantagione di goji, su un terreno di circa 1600mq, servito già da pozzo dell'acqua . quale qualità di goji è migliore per il commercio quello dalla bacca rossa o nera? Dove è possibile reperire le piantine di goji originali, sono garantite da un certificato all'atto della vendita, o a fiducia? Ti ringrazio per la tua collaborazione, ciao
RispondiEliminaSalve, mi scusi se le rispondo solo oggi,
Eliminain italia ci sono diverse aziende che forniscono piante ma io consiglio di rivolgere l'attenzione solo su due a seconda se si tratta di piante bio o di piante convenzionali tratto solo bacche rosse in quanto il mercato sta richiedendo questo per quanto attiene al costo d'impianto dipende da diversi fattori se vuole può contattarmi in privato.
Salve sarei interessato alla coltivazione del goji
RispondiEliminaVorrei maggiori informazioni sulla coltivazione del Goji
RispondiEliminaBuongiorno mi chiamo Giovanni sono un agricoltore di bacche di Goji tibetane o 3000 piante e un bellissimo frutto ma poco conosciuto e faccio molta fatica a venderlo se qualcuno mi può dare delle informazioni a chi venderlo grazie mille 3383097387 email marchesingiovanni@libero.it
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