Innovazione in
agricoltura oggi
parliamo di
Sempre più spesso si sente parlare delle proprietà benefiche, in
particolare antiossidanti, di questo arbusto
della stessa famiglia di patate, peperoni, melanzane e pomodori. Le bacche di
Goji sono in verità conosciute da millenni in Oriente ed apprezzate per le loro
proprietà, sono originarie dell’Himalaya, Nepal e Mongolia, anche,il nome “Goji”,
deriva dal termine cinese bacche.
Queste bacche contengono quantitativi significativi di proteine, carboidrati, sodio, calcio, zucchero, fosforo, potassio,
manganese, lipidi come omega 3 ed
omega 6, magnesio, cromo, vitamine C, E e B1, carotene, amminoacidi, fibre,
luteina e germanio.
Studi scientifici hanno confermato che le proprietà benefiche delle
bacche di Goji sono molteplici le più importanti quelle antiossidanti.
Per ciò che riguarda la coltivazione è bene sapere che le radici necessitano di umidità ma il terreno non deve presentare ristagni, il periodo di trapianto migliore è la primavera o l’autunno, le piante hanno bisogno di una forte esposizione solare perché si sviluppino pienamente i principi attivi. Fioriscono tra maggio e luglio, il raccolto è previsto per la fine dell’estate, quando le bacche saranno completamente maturate, in seguito devono essere essiccate. Entro il primo anno di piantagione, il deve essere irrigato con sufficiente regolarità in estate, negli anni successivi, si possono diminuire le irrigazioni, optando per una pacciamatura che mantenga il terreno umido.
L’assunzione
regolare e nella giusta quantità di queste bacche aiuta
l’organismo a mantenersi giovane (gli
antiossidanti combattono i radicali liberi che potrebbero danneggiare il DNA), a difendersi dalle neoplasie (il
sistema immunitario diviene più efficiente nella lotta alla formazione di
cellule tumorali) e
da altre malattie a carico del sistema cardiocircolatorio (abbassando
i livelli di colesterolo cattivo). Data l’alta concentrazione di carotene e
luteina sono ottime per mantenere gli occhi in salute.
Visto il grande riscontro e la richiesta
crescente del mercato, l'ottima capacità produttiva della pianta, il Goji rappresenta una realtà di sviluppo significativa
che merita di essere approfondita.
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,biofattorie toscane,
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salve, mi chiamo Marco, vorrei sapere le misure degli spazi da lasciare tra i filari, e la distanza tra le piantine di goji, se è meglio comprarle già grandi, oppure aspettare che crescano? ho anche letto che gli uccelli sono ghiotti di questa bacca, come ci possiamo difendere? (oltre alle reti?) scusa ma è solo un progetto che ho in mente, ti ho bombardato di domande, spero che tu mi capisci!!
RispondiEliminaSalve Marco, mi scuso se rispondo solo ora,
Eliminadopo varie prove secondo me il sesto d'impianto più adatto è 2,5 m X 1 m, per le piante conviene prendere le più economiche, applicando delle tecniche già collaudate si riesce ad entrare in produzione nell'anno d'impianto con almeno 3000/5000 kg ad ettaro. Per gli uccelli ci sono vari sistemi ma le reti sono la soluzione migliore anche perchè proteggono la coltura dalla grandine. seguimi sul blog tra qualche giorno ci saranno dei post su impianti nati nel 2015