Ali per essere in grado di spiccare il volo,
e radici per essere ben stabili e ancorati alla terra, alla realtà....
Le radici....quanto sono importanti,
per gli uomini e ancor di più per le piante,
punto nevralgico, base di controllo nella scelta e nello smistamento dei nutrienti necessari alla loro vita.
Ed ecco che mi ritrovo, a un certo punto, su sollecitazione della loro maestra a dover raccontare questo mondo meraviglioso a bambini della III classe della primaria,
tra i quali c'è mia figlia, orgogliosa che l'esperto di turno questa volta sia il suo papà!
Perchè vi racconto tutto ciò?
Semplicemente per condividere con voi un' esperienza particolare e davvero unica.
Come tecnico e Agronomo mi sono trovato spesso ad essere relatore in convegni, a presentare a studenti di scuole superiori o universitari progetti o lezioni su tematiche agronomiche ma per me è stata un'assoluta novità, una prima volta, il confronto con bambini di 8-9 anni.
Beh... direte "che ci vuole?"
E in realtà è quello che ho pensato anche io prima di iniziare il lavoro di ricerca e preparazione della presentazione da utilizzare in occasione dell'incontro.
Sulle radici si può dire di tutto, dalle tipologie, alla costituzione, le micorrizie, apici, apparati....
e invece NO....mi accorgo che in questo modo sarebbe come parlargli in una lingua sconosciuta e incomprensibile e quindi....
bisogna parlare loro con un linguaggio a
"misura di bambino"
e questo è stato l'elemento più difficile di tutta questa esperienza.
Riuscire a raccontare un mondo che per noi tecnici è tutto un susseguirsi di paroloni, classificazioni e termini impronunciabili a dei bambini, che hanno iniziato da poco ad approcciarsi ad una materia così importante e coinvolgente come le scienze, è stata davvero un'impresa!
Impresa però riuscita! e il risultato?
Occhioni sgranati, espressioni attente
e meraviglia
nel vedere da vicino e toccare con mano una radice fascicolata, un fittone, un rizoma etc etc.
Un'ora trascorsa tra i banchi di scuola, un motivo di approfondimento ma soprattutto questa esperienza è stata occasione per creare spunti nuovi, per accendere in questi bimbi, troppo spesso distratti da tutt'altro, la scintilla della curiosità, della voglia di scoprire ciò che li circonda e, perchè no, della passione per questo mondo che potrebbe diventare domani, per qualcuno di loro, l'ambito in cui sviluppare il proprio percorso, di vita e lavorativo.
Noi - insegnanti, genitori, adulti -
seminiamo con amore, ognuno secondo le proprie competenze e senza stancarci mai, tanti "semi di conoscenza":
troveranno sicuramente terreni fertili che li accoglieranno e faranno germogliare splendidi carismi....
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